Turisti in aumento nel Parco del Ticino, anche dall'estero

Il Parco del Ticino potrà diventare veramente un luogo di attrattiva turistica? A questa domanda si potrebbe rispondere semplicemente con un: “Lo è già e da tempo, ma si può migliorare tanto”. Lo si è scoperto attraversa un'indagine commissionata inizialmente al Touring Club Italiano che aveva dato risultati importati. Confermati da un recente studio elaborato dallo stesso ente Parco che ha confermato il trend positivo negli ultimi dieci anni anche per quanto riguarda le presenze straniere. In primo luogo dagli stati Uniti, seguiti da Francia, Regno Unito e Germania. Nel 2008 i comuni del Parco hanno registrato 466.000 arrivi e 782.000 presenze (persone che fanno almeno un pernottamento).



Dati sorprendenti poiché in passato i comuni che compongono il Parco del Ticino non avevano mai pensato a sviluppare la loro area in chiave di attrattiva. Presenze maggiori nel varesotto, grazie alle strutture alberghiere limitrofe a Malpensa, e in ripresa nel milanese. Milena Bertani, presidente del Parco del Ticino, ha illustrato le cifre ieri mattina alla riserva naturalistica “La Fagiana” di Pontevecchio. “Il turismo cosiddetto verde, quello nei piccoli borghi e nei parchi sta avendo uno sviluppo notevole – ha spiegato la presidente – gli arrivi nel Parco lombardo del Ticino sono cresciuti del 127,60% negli ultimi 10 anni”. Se nell'area del varesotto la permanenza media del turista è di 1,7 giorni, e quindi si può pensare soprattutto ad un turismo d'affari, in quella del magentino castanese e milanese supera i tre giorni. Luglio e agosto sono i mesi meno interessanti per le visite nel Parco. “Naturalmente pensiamo ad un turismo sostenibile – aggiunge la Bertani – al cicloturismo, alla visita ai luoghi più belli dal punto di vista paesaggistico, ma anche alle tappe nei piccoli borghi, all'agriturismo, al turismo religioso, quello della terza età e quello scolastico”. L'obiettivo finale è quello di pianificare lo sviluppo del turismo puntando sulla sostenibilità creando, nel frattempo, una rete con gli altri parchi lombardi.

A proposito di miglioramenti, importanti novità sono previsti per la riserva “La Fagiana”: “La struttura all'ingresso diventerà luogo di eccellenza consentendo anche i pernottamenti all'interno del Parco del Ticino – anticipa la presidente. Importante sarà, come al solito, il ruolo garantito dal volontariato. Sei giovani sono a disposizione dei visitatori per delle escursioni guidate. Per informazioni telefonare al 338.1701212.

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