Superstrada per Malpensa: i sindaci scrivono al Cipe

I sindaci dei Comuni di Albairate (Luigi Tarantola), Cisliano (Emilio Simonini), Cusago (Daniela Pallazzoli) e Ozzero (Willie Chiodini) hanno inviato una lettera al Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE). Lo scopo è di ottenere una risposta ufficiale in merito allo stato dell’iter di approvazione del Progetto definitivo dell’ANAS, che prevede una superstrada di collegamento tra Magenta e la Tangenziale Ovest di Milano, attraverso le aree protette del Parco Agricolo Sud Milano e del Parco del Ticino.

Nella missiva i sindaci hanno rilevato che la Conferenza dei Servizi si è svolta a Roma il 26 maggio 2009 e che ad oggi, ben oltre i 90 giorni previsti dalla normativa, non è stato ancora comunicato ufficialmente il parere definitivo del CIPE in merito al Progetto. Lo scorso ottobre, però, l’OTI Nord Ovest (Osservatorio Territoriale Infrastrutture) ha pubblicato nel proprio sito internet una notizia sull’argomento e precisamente che l’allegato infrastrutture al Dpef 2010 - 2013 (Documento di Programmazione Economica e Finanziaria) prevede che l’approvazione da parte del CIPE del Progetto definitivo dell’ANAS, contestualmente al reperimento delle risorse mancanti (138 milioni di euro), possa avvenire nel 2010.

Qual è allora la situazione attuale dell’iter di approvazione? Se e quando il CIPE esprimerà il proprio parere? Quali sono le motivazioni (in caso di conferma) del rinvio a data da destinarsi?

Sono queste alcune delle domande sollevate dai sindaci che hanno ribadito la piena contrarietà al Progetto perché ritenuto, vecchio, inutile e completamente inadeguato a risolvere i problemi della mobilità nel Sud Ovest della Provincia di Milano. Per questa ragione, hanno proposto la ricerca di soluzioni alternative, quale la riqualificazione e il potenziamento della rete stradale esistente.

I sindaci hanno chiesto se il possibile rinvio della decisione è da intendersi, come accoglimento anche parziale delle loro osservazioni. Infine, hanno auspicato la ripresa di un confronto democratico e costruttivo con gli Enti istituzionali superiori, affinché si possa giungere a una soluzione condivisa che tenga conto delle caratteristiche del territorio e delle reali esigenze della popolazione locale.