Doveva essere una serata tranquilla, davanti al
camino e seduti sul divano. Invece ha rischiato di trasformarsi in tragedia.
Padre e figlia sono stati trasferiti in ospedale a seguito delle ustioni
riportate nell’incendio scoppiato giovedì sera nella loro abitazione di Arluno,
una casa di corte in via Risorgimento. Erano le 22 circa quando l’uomo, 51 anni,
avrebbe utilizzato il bioetanolo, combustibile liquido alternativo prodotto
dalla fermentazione dei rifiuti organici, per alimentare il fuoco sul camino.
Il ritorno di fiamma è stato immediato e ha investito l’uomo e la figlia di 24
anni che si trovava sul divano. In casa c’erano anche l’altro figlio e la mamma
che non hanno riportato ferite perché si trovavano lontano dal camino. Il fuoco
ha raggiunto anche il tappeto, la
coperta e il divano che si sono incendiati.
Immediato è stato l’intervento
delle ambulanze del 118 giunte sul posto con il Cvps di Arluno, la Croce Bianca
di Sedriano e l’automedica. Sono arrivati anche i vigili del fuoco volontari di
Corbetta con l’autopompa, di Rho, un funzionario dei pompieri giunto da Milano
e i carabinieri per l’avvio delle indagini. All’arrivo dei vigili del fuoco l’incendio
era quasi spento, e ha interessato soltanto il divano e il tappeto vicino. I
pompieri hanno lavorato, quindi, per mettere in sicurezza la zona e chiarire le
cause dell’incidente. I sanitari hanno preso in carico le due persone ferite
praticando le prime cure sul posto. Sia il padre che la figlia hanno riportato
ustioni di secondo grado sul 25 per cento del corpo ancora da valutare dai
medici. Ad avere la peggio è stata la ragazza con ustioni al volto, alla gamba
e al braccio trasferita nel reparto del grandi ustionati del Niguarda. Più
lievi le ustioni riportate dal padre portato all’ospedale San Gerardo di Monza.
Entrambi, secondo i medici, non rischiano la vita.
L’incidente sarebbe stato causato
proprio dall’uso imprudente del bioetanolo contenuto in una bottiglietta. Il
liquido infiammabile nel contenitore può, con il ritorno di fiamma,
trasformarsi in una bomba pronta a scoppiare. Come è accaduto, purtroppo, l’altra
sera. Per questo i vigili del fuoco raccomandano massima prudenza quando si
maneggiano liquidi infiammabili. I carabinieri stanno continuando gli
accertamenti.
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