MAGENTA Il forte
vento gelido non ha fermato le centinaia di persone che anche oggi hanno raggiunto
Magenta per la tradizionale Fiera di San Biagio. Bancarelle dislocate per le
vie del centro, la Pro loco impegnata a distribuire le fette di panettone
(quelle avanzate dalle recenti festività natalizie…), e, ovviamente il bacio
della Reliquia e l’immancabile tiro alla pesca dalle Canossiane. “Questa fiera
rappresenta un pezzo di storia di Magenta – commenta Mimmo, a passeggio con la
moglie – non sono mai mancato per una visita . Ci porto sempre mio figlio piccolo”.
In tutto questo non è mancato il momento per commemorare la strage fascista del
3 febbraio 1944 avvenuta proprio durante la Fiera di San Biagio a Magenta.
Erano Virginio Magna e Ambrogio Colombini, due ragazzi che il 3 febbraio 1944
vennero trucidati a Magenta dalla violenza fascista.
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