A maggior ragione il rischio è presente da quando l’autosilos rimane aperto tutta la notte, mentre in precedenza veniva almeno chiuso e riaperto la mattina. “Se l’ultimo piano è diventato luogo di ritrovo per coppiette che vogliono un angolo di intimità – continua il magentino -, dall’altra parte occorre tutelare chi non vuole imbattersi in situazioni che rappresentano un oltraggio al pudore”. Ultimo piano che, almeno nei giorni scorsi, era impraticabile a causa della nevicata e dell’assenza di volontari che abbiano provveduto a ripulirlo. E poi c’è la sporcizia, i bagni perennemente chiusi e lo spaccio. “Lo vediamo dalle impronte nella neve in quell’angolo dove non passa mai nessuno – denuncia Bigogno – Pensiamo a cosa potrebbe accadere se una persona, nel cuore della notte, dovesse imbattersi in un gruppo di spacciatori intenti a vendere qualcosa. E’ una situazione da portare a soluzione al più presto”. E le proposte? Secondo Bigogno il parcheggio all’autosilos andrebbe pagato. Almeno un euro per chi vi lascia l’auto tutta la notte, anche perché tra coloro che fruiscono dell’autosilos ben pochi sono magentini. E chi risiede in città spesso lo usa per parcheggiarla tutta la notte in maniera gratuita.
“Teniamolo pulito, assumiamo un paio di custodi e facciamo pagare il posteggio. Quello di Magenta è uno dei pochi autosilos, forse l’unico, che può essere usato gratis – conclude Bigogno – Non penso sia un salasso far pagare il posteggio un euro a notte. In questo modo l’amministrazione potrebbe incamerare soldi senza dover massacrare le famiglie con l’Imu”.
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