MARCALLO CON CASONE Senatore Garavaglia: "Nel 2008 fermammo la 'ndrangheta. Tentò di contaminare i terreni"
MARCALLO CON CASONE (DI FABRIZIO VALENTI) Fine
settimana intenso per il Carroccio della provincia del Ticino. Si parte sabato
e domenica con la gazebata con la raccolta firme per i referendum. “Con
le nostre tre proposte – ha spiegato il Senatore Massimo Garavaglia – non ci
rivolgiamo solo ai leghisti, bensì a tutti i cittadini del Nord, in quanto, le
riteniamo di buon senso e, soprattutto, quanto mai concrete”. Il
Carroccio con i suoi militanti metterà in campo uno sforzo organizzativo
notevole con 163 gazebo che riempiranno le piazze dei Comuni del Ticino. “Oggi
– ha ricordato Massimo Garavaglia – in Lombardia, perdiamo la bellezza di 50
milioni di euro all’anno. Sono dell’idea che il trasferimento del potere di
spesa debba passare in capo alle regioni. Il 75% del gettito prodotto deve
rimanere qui. Tra l’altro, destinando il rimanente 25% al fondo perequativo,
garantiremmo la giusta solidarietà verso le regioni più in difficoltà”.
“Nel
fine settimana – ha aggiunto il Senatore leghista – chiederemo anche un
referendum per rifondare l’Europa e aderire all’area Euro. La sovranità deve
tornare al popolo e non può essere lasciata ai tecnocrati di Bruxelles”.
Quanto
al terzo referendum in materia fiscale Garavaglia è stato perentorio: “Non è
possibile che in Svizzera il Cantone messo peggio abbia una pressione fiscale
del 27%, mentre qui da noi si arrivi al 55%. Bisogna introdurre dei correttivi,
permettendo ai cittadini di chiedere un referendum in materia fiscale cosa
finora non permessa nel nostro Paese”.
Garavaglia
si è soffermato anche sulle ultime vicende regionali. “Noi siamo per l’Election
Day in primavera perché sarebbe impopolare, in un momento di crisi economica
come questo, non accorpare le due consultazioni. Nel fine settimana noi
chiederemo democraticamente ai cittadini lombardi chi preferiscono come candidato
governatore. Si potrà votare liberamente anche candidati non appartenenti al
nostro movimento”. Una battuta sulle ricadute locali delle vicende giudiziarie
in materia di ‘Ndrangheta. “Colgo con un certo fastidio che si parli di
infiltrazioni mafiose nella politica nel nostro territorio. Io mi attengo solo
ai fatti: la Lega a Rho ha rifiutato i 350 voti della ‘Ndrangheta. Quindi, ad
Arese, Sedriano e Garbagnate Milanese, siamo usciti dalla maggioranza perché
avevamo capito che c’erano situazioni poco chiare. Per non parlare di
Buccinasco dove non abbiamo voluto proprio entrarci fin dall’inizio. Il mio
auspicio è che tutte le forze politiche mettano in campo controlli sempre più
rigidi nel segno della trasparenza”.
Non
è mancato nemmeno un aneddoto legato alla sua esperienza da amministratore
locale. “Nel 2008, quando, ero Sindaco del mio paese in Comune avevano portato
avanti una pratica all’apparenza totalmente regolare per realizzare una
piantagione di kiwi. Peccato che i soggetti in questione avessero scavato una
buca lunga 10 metri e profonda 3! Riuscimmo appena in tempo a mandare la
Polizia Locale e a bloccare un camion che stava scaricando terreni contaminati.
Si trattava di un gruppo malavitoso affiliato alla ‘Ndrangheta calabrese impegnato
nel settore del movimento terra. E non è un caso, d’altra parte, – ha concluso
Garavaglia – che oggi diversi terreni a ridosso della TAV debbano essere
bonificati”.
Ciò detto, per Garavaglia il vero problema è la legge sul confino
che negli anni ’70 ha riempito il Nord di mafiosi mandati al soggiorno
obbligato. “La famiglia Mancuso l’ha portata qui lo Stato e, onestamente, non
vedo dei Brambilla a fare gli interessi dei boss. La verità è diversa. Questo
territorio e le sue comunità ha tuttora gli anticorpi per respingere la
criminalità organizzata. Purtroppo, però, mancano le leggi per contrastare in
modo adeguato questi fenomeni. E dall’89 che la Lega Nord chiede di cancellare
la legge sul confino di Stato non è un caso…”.
CARO SENATORE .....HAI OMESSO DI DIRE CHE I PROPRIETARI SONO STATI ASSOLTI PER NON AVER COMMESSO IL FATTO !!!!!
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