MAGENTA Centinaia di
persone hanno sfilato a Magenta per dire ‘no alle mafie’. Lo hanno fatto con
due cortei partiti martedì sera da due punti distinti della città. Il primo,
simbolicamente, in fondo a via Espinasse davanti all’edificio trasformato in
club privato che verrà inaugurato venerdì. L’altro al parcheggio dell’U2 nel
quartiere Sud di magenta. “Siamo qui perché vogliamo dare un segnale forte –
diceva un cittadino – non vogliamo che le mafie invadano i nostri paesi”. C’erano
i membri della carovana Antimafia Ovest Milano, il Comitato Pace, i numerosi
cittadini, gli ex lavoratori di grandi ex stabilimenti magentini quali la Novaceta
finiti in disgrazia.
“Anche questa sera Magenta dice no alle mafie, dopo l’incontro al teatro Lirico della scorsa settimana – ha detto il vice sindaco Paolo Razzano - , oggi protagonisti sono i cittadini. Tutti insieme per dire che a Magenta non c’è spazio per la criminalità organizzata. Questa sera siamo vicini ai cittadini onesti, vogliamo essere una comunità vigile che si ritrova per combattere. Il modo migliore per dire ‘no’ alle mafie che aggrediscono il nostro territorio”. Il corteo ha percorso via Espinasse, il sottopasso di via Dante e, giunto in piazza Formenti si è unito all’altro gruppo partito dal quartiere Sud. Il corteo è continuato, sempre per il centro storico, passando in via San Martino per finire in piazza Formenti con gli interventi. Parecchi studenti hanno sfilato: “Diciamo no alle mafie perché ci impediscono di vivere – diceva una ragazza – di fare il lavoro che vorremmo fare, di poter fare una vita felice”.
“Anche questa sera Magenta dice no alle mafie, dopo l’incontro al teatro Lirico della scorsa settimana – ha detto il vice sindaco Paolo Razzano - , oggi protagonisti sono i cittadini. Tutti insieme per dire che a Magenta non c’è spazio per la criminalità organizzata. Questa sera siamo vicini ai cittadini onesti, vogliamo essere una comunità vigile che si ritrova per combattere. Il modo migliore per dire ‘no’ alle mafie che aggrediscono il nostro territorio”. Il corteo ha percorso via Espinasse, il sottopasso di via Dante e, giunto in piazza Formenti si è unito all’altro gruppo partito dal quartiere Sud. Il corteo è continuato, sempre per il centro storico, passando in via San Martino per finire in piazza Formenti con gli interventi. Parecchi studenti hanno sfilato: “Diciamo no alle mafie perché ci impediscono di vivere – diceva una ragazza – di fare il lavoro che vorremmo fare, di poter fare una vita felice”.
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