SEDRIANO Nel cimitero di Sedriano non c’è più rame. Spogliato quasi
completamente dell’oro rosso dai ladri che sono tornati nuovamente a far visita
al campo santo dopo le numerose incursioni del passato. Non tutto è stato
rubato in una volta, s’intende. L’ultimo furto è avvenuto nella notte tra
domenica e lunedì quando sono penetrati nel cimitero di via Magenta dal quale
hanno asportato un paio di pluviali in rame. Danno certamente non ingente, se
si calcola solo l’ultimo episodio. Nulla sarebbe stato toccato dai loculi e
dalle cappelle private, anche se gli accertamenti sono ancora in corso. Lunedì
mattina è giunta sul posto la Polizia locale di Sedriano per i rilievi del caso
insieme al personale dell’ufficio tecnico. Ormai nel cimitero rimane ben poco
rame, tutto depredato dai ladri di quello che, non a caso, è stato battezzato
‘oro rosso’.
Sul lato che guarda verso l’area mercato è posizionata una telecamera di sorveglianza, ma sarà ben difficile riuscire a individuare i malviventi. Probabilmente la solita banda di ladri di rame che ha visitato, negli ultimi anni, un po’ tutti i cimiteri del magentino. Da Bareggio ad Ossona, da Mesero a Corbetta. In quest’ultimo caso con numerose incursioni tali da scoperchiare un po’ tutte le tettoie in rame. Perché così tanti furti? Pare proprio che le quotazioni dell’oro rosso siano salite vertiginosamente negli ultimi tempi e sia diventato parecchio appetibile dai malviventi. E allora le bande specializzate in tali colpi prendono di mira le ferrovie, i punti Enel e non risparmiano nemmeno i defunti. Come proteggersi? Le telecamere non sono mai risultate efficaci. I cimiteri sono estesi e i ladri possono scavalcare in un punto qualsiasi senza rischiare di essere inquadrati dall’occhio vigile.
Sul lato che guarda verso l’area mercato è posizionata una telecamera di sorveglianza, ma sarà ben difficile riuscire a individuare i malviventi. Probabilmente la solita banda di ladri di rame che ha visitato, negli ultimi anni, un po’ tutti i cimiteri del magentino. Da Bareggio ad Ossona, da Mesero a Corbetta. In quest’ultimo caso con numerose incursioni tali da scoperchiare un po’ tutte le tettoie in rame. Perché così tanti furti? Pare proprio che le quotazioni dell’oro rosso siano salite vertiginosamente negli ultimi tempi e sia diventato parecchio appetibile dai malviventi. E allora le bande specializzate in tali colpi prendono di mira le ferrovie, i punti Enel e non risparmiano nemmeno i defunti. Come proteggersi? Le telecamere non sono mai risultate efficaci. I cimiteri sono estesi e i ladri possono scavalcare in un punto qualsiasi senza rischiare di essere inquadrati dall’occhio vigile.
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