"Politiche giovanili di Invernizzi: tanto fumo arancione e poco arrosto per i giovani di Magenta"

Mariarosa Cuciniello e Andrea Fusè (lo Scosso)
Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di tre giovani magentini in merito all'incontro tenutosi domenica scorsa durante la festa del PD a Magenta

MAGENTA Siamo tre giovani che vivono, in diversi modi, l’impegno per la nostra città: Mariarosa Cuciniello è impegnata in politica, Lorenzo Garagiola è attivo nell’ambito dell’associazionismo e Andrea Fusè è una figura importante nella realtà culturale della città.

Lo scorso fine settimana siamo stati, telefonicamente, invitati a partecipare ad una tavola rotonda dal titolo “Giovani magentini & politica”. La tavola rotonda rientrava tra le iniziative in programma nella II Festa Democratica di Magenta. Sarebbero stati presenti giovani amministratori, consiglieri comunali, membri di partiti e della società civile per confrontarsi sui temi di attualità locale e nazionale e sul ruolo dei giovani nella politica.

In realtà, siamo stati informati che non si sarebbe trattato di un incontro aperto al pubblico, ma di una riunione tra giovani durante la quale il sindaco Marco Invernizzi avrebbe voluto presentare le sue linee politiche per i giovani della città e avrebbe messo sul tavolo l’idea di costituire una Consulta giovani, come previsto dal suo programma amministrativo.

 

Noi abbiamo deciso di non partecipare a questa iniziativa della quale critichiamo:


 

il metodo: siamo stati invitati ciascuno in modo diverso, con informazioni frammentarie, da persone diverse e solo mettendo insieme ciò che a ciascuno di noi era stato detto, in modo confuso e approssimativo, siamo arrivati a capire che gli organizzatori non erano interessati alla nostra presenza ed, eventualmente, al contributo che avremmo potuto dare alla discussione. Si ricercava forse, in questo modo, una sorta di consenso trasversale ad una iniziativa amministrativa di cui non sappiamo nulla.

Non ci è stato spiegato lo scopo né ci è stato dato un ordine del giorno o una scaletta dell’incontro, c’era chi diceva che l’incontro sarebbe stato aperto al pubblico, altri che sarebbe dovuto rimanere riservato. Insomma tanta confusione.

Inoltre, ci chiediamo perché gli organizzatori abbiano scelto, per un incontro (pubblico?) sulle politiche giovanili la domenica pomeriggio della Festa degli Oratori della città che vede, da sempre, impegnati tanti giovani di Magenta.

 

la forma:  il Sindaco presenta un’iniziativa a favore dei giovani della città all’interno della festa del suo partito!!! La parola “partito” contiene la radice “parte”: il partito è il luogo dove si riuniscono coloro che si riconoscono in una visione comune e condivisa di città e di società. Se il Sindaco vuole parlare ai giovani e con i giovani delle politiche giovanili per la città di Magenta lo faccia nella casa di tutti, in una sede istituzionale, in Comune. Non alla festa del PD che è la festa di una parte - per altro minoritaria - della città. Se si vuole colmare il distacco dei giovani dalla politica lo si faccia portando i giovani nelle sede istituzionali e non nelle fiere di partito.

Tutto questo sa di strumentalizzazione a cui non vogliamo prestarci.

 

i contenuti: si vuole partire con una consulta giovani, cioè con un contenitore, ma quali saranno i contenuti di questo “scatolone” o “carrozzone”? Finora il Sindaco ha parlato di giovani come destinatari di tutto. Quali sono le sue priorità? Su cosa vuole investire davvero le poche risorse a disposizione? Con quali obiettivi? Nel breve e nel lungo periodo? “Politiche” significa “scelte”: quali sono i criteri che guidano le scelte di Invernizzi in questo ambito?

E speriamo che a nessuno venga in mente di liquidare queste nostre domande in modo frettoloso dicendo che la festa del PD sarebbe stato il luogo giusto per iniziare a parlarne.

 

 

 

 

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