MAGENTA 'Le Rose di Gertrude' declinano l'invito per la messa con il Cardinale

MAGENTA Riceviamo e Pubblichiamo la risposta del presidente de 'Le Rose di Gertrude' in merito all'invito a partecipare alal Santa Messa di domenica presieduta dal Card. Scola. Invito declinato dall'associazione presieduta da Sergio Prato:
 
Grazie Pro Loco, ma decliniamo l'invito.
Grazie, ma fa lo stesso. Ci vediamo costretti a declinare l'invito di partecipare alla Santa Messa presieduta dal Sig. Card. Angelo Scola per ricordare il 90° anniversario del battesimo della nostra concittadina Santa Gianna Beretta Molla.

Non parteciperemo alla solenne celebrazione ben consapevoli che nessuno sentirà la nostra assenza.



Abbiamo ancora ben presente i "fattacci" dello scorso maggio avvenuti nei pressi dell' Arcivescovado, a Milano, ai danni di alcuni ragazzi del collettivo "Tabù", tra cui dei minorenni, aggrediti mentre organizzavano un flashmob e srotolavano uno striscione con scritto "Contro lo S-clero Omofobo, liber* e autodeterminat*". Questo gruppo di amici e compagni è stato aggredito fisicamente da due persone che poi sarebbero state individuate come guardie del Cardinale e del Palazzo.

Ad oggi nemmeno una parola per condannare tale inaudita violenza.

Vivo è poi il continuo richiamo da parte del porporato e del suo ennesimo "no", sulle pagine di "Famiglia Cristiana", intervenendo nel dibattito sulla volontà espressa dalla Giunta retta da Giuliano Pisapia di istituire un registro delle unioni civili a Milano; per il Cardinale perfino il registro è un modello sbagliato. Da ciò emerge la sua continua ingerenza nella politica italiana, impermeata da una visione nostalgica di un partito cattolico, cui si affianca l'invito che il politico cristiano "Trovi la modalità di esprimere in maniera evidente e forte il suo dissenso in termini pubblici; che faccia di tutto perché questo tipo di provvedimento non venga approvato e, al limite, se questa cosa si ripete, deve porsi il problema se si trova nel contenitore giusto”.

Noi saremo in piazza con un semplice slogan: Diritti in Evoluzione, ricordando le numerose battaglie vinte per uno stato laico, indignandoci per l'assoluto vuoto politico di oggi, chiedendo a Tutt* di indignarsi e impegnarsi affinché il nostro Paese possa presto allinearsi alle moderne democrazie europee.
Per Le Rose di Gertrude
Il Presidente
Sergio Prato

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