MAGENTA (DI FABRIZIO VALENTI) “Aiutiamo i ragazzi che
si sono persi a ritrovare la loro strada”. E’ calda e appassionata la voce
della signora Giuditta Ranzani, presidente della Cooperativa sociale de ‘Il
Fiore’ di Magenta e vera anima di questo sodalizio che, proprio nei giorni scorsi,
ha tagliato i suoi primi dieci anni d’attività. Un traguardo importante per
questa ‘grande famiglia’ composta da oltre 20 volontari che si alternano lungo
l’arco della settimana nelle attività d’accompagnamento a questi giovani –
hanno tutti un’età che oscilla tra i vent’anni e i quarantacinque anni - segnalati direttamente dal Centro
Psichiatrico dell’Azienda Ospedaliera di Legnano.
“Il nostro progetto –
spiega Giuditta Ranzani – è partito nel 2002 e ben presto abbiamo trovato il
conforto del Cps di via Fornaroli diretto dal dottor Giorgio Cerati, una
struttura protetta dentro alla quale i nostri assistiti riprendono fiducia con
il mondo esterno”:
L’obiettivo, infatti,
fin dall’inizio, è stato quello di creare un ambiente non ospedalizzato ma,
comunque, sicuro. “Attualmente all’interno di questo laboratorio sono almeno
quindici i soggetti che vengono seguiti. Altrettanti – dice la signora Giuditta
– sono impiegati nel nostro capannone di via Piave attraverso un progetto di
Borsa Lavoro”. Qui svolgono attività d’assemblaggio, ma si occupano anche della
realizzazione di bomboniere e composizioni floreali per conto di una ditta di
Genova. Da ultimo, vi sono poi quelli completamente recuperati. Per cinque di
questi è infatti giunta l’assunzione. “Davvero una grande soddisfazione per
tutti noi” conclude la presidente de ‘Il Fiore’. La festa per questi primi
dieci anni, svoltasi presso il centro San Francesco e Santa Chiara ha
significato anche questo. Ripercorre le tappe più significative di questo
periodo e da qui ripartire verso nuovi traguardi futuri.
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