Barca ‘ibrida’ e Museo delle Acque Italo Svizzere: tabella di marcia finora rispettata

All’interno dell’European Cooperation Day  (Settimana Europea della Cooperazione Territoriale) l’ETVilloresi, in collaborazione con il Parco Lombardo della Valle del Ticino e di Regione Lombardia, lancia l’evento ‘Cicl’Idrotour Villoresi’ una biciclettata di 12 Km da Panperduto a Tornavento alla scoperta delle bellezze paesaggistiche di questi territori.

E’ questa, in particolar modo, l’occasione per comprendere a fondo a che punto sono giunti gli interventi programmati in ambito comunitario, all’interno del Programma di Cooperazione Transnazionale INTERREG, che vedono proprio nel sito delle Dighe del Panperduto, uno dei suoi snodi strategici.
“L’intervento – spiega il Presidente dell’ETVilloresi Alessandro Folli – sulle Dighe del Panperduto che porterà tra le altre cose, alla nascita del Museo delle Acque Italo Svizzere e alla realizzazione di un’imbarcazione ibrida che verrà utilizzata, almeno inizialmente, per la navigazione all’interno del Bacino di calma, s’inserisce in una prospettiva più ampia e complessa che vede il nostro Ente impegnato in sinergia con gli altri soggetti in campo, Regione Lombardia in primis, per consentire una migliore fruizione turistica di questi territori, anche attraverso la cosiddetta ‘mobilità dolce’”.




In quest’ottica si legge l’assegnazione, avvenuta recentemente, del progetto per la fornitura di un’imbarcazione ‘ibrida’ che sarà utilizzata come navetta per trasportare i turisti sull’isolotto che sorge al centro del bacino di Panperduto, futura sede, appunto, del Museo delle Acque Italo Svizzere.

Entro metà ottobre si arriverà alla stipula definitiva per il progetto, mentre entro la primavera del 2013 la barca sarà messa in acqua.

Il natante sfrutterà una propulsione ibrida diesel- elettrico e, in una seconda fase, sarà utilizzata anche lungo il Canale con l’obiettivo di rendere possibile la navigazione sino ad Arconate.

L’importo complessivo a base di gara soggetta al ribasso è di 170 mila euro.

Altro aspetto caratterizzante del progetto Idrotour – che vede in campo accanto all’ETVilloresi, la Regione Lombardia e l’Associazione Locarno –Milano – Venezia – è senza dubbio rappresentato dal Museo delle Acque Italo Svizzere.

“Anche su questo fronte – aggiunge il Presidente dell’ETVilloresi Alessandro Folli – stiamo procedendo in linea con la tabella di marcia. C’è appena stato il via libera per la progettazione definitiva. A breve si riunirà la Conferenza dei Servizi, così da passare alla fase esecutiva. Il nostro auspicio è di vedere partire i lavori con il prossimo marzo”.

L’edificio museale delle Acque Italo Svizzere sorgerà sull’isolotto al centro del bacino di Panperduto.  In questa prospettiva l’intero sito si presenta come un grande Eco-Museo a cielo aperto. Dal parcheggio d’accesso al Panperduto, è previsto l’avvio di un percorso d’accompagnamento al Museo vero e proprio dove sarà esposta la storia del bacino idrografico del Ticino con le sue attività di bonifica, irrigazione e produzione di energia e la valorizzazione turistica del Canale.

Sull’isolotto anche in ricordo agli originari giardini botanici voluti dall’Ingegner Eugenio Villoresi, verranno realizzati dei giardini ludico didattici d’acqua.

Mentre lungo il tratto che conduce al pontile d’attracco – da dove il natante ibrido trasporterà i turisti – si potranno ammirare delle tavole didattiche sulla storia del luogo e sulla multifunzionalità delle stesse Dighe. Complessivamente per l’inizio di quest’intervento, grazie al supporto di Regione Lombardia, sono stati stanziati circa 500 mila euro.

Da ultimo, occorre ricordare che il Museo delle Acque Italo Svizzere s’inserisce in un circuito museale che l’ETVilloresi sta portando avanti e che ha visto nei mesi scorsi l’inaugurazione del Museo della Bonifica a Chignolo Po e la progettazione di quello di Castano Primo dedicato all’archivio storico.

“Il progetto – commenta il presidente del Parco del Ticino, Gian Pietro Beltrami – è frutto della proficua collaborazione tra Enti e sono lieto che venga presentato nel nostro centro parco di Tornavento. Per favorire la fruizione “dolce” del Parco, sono state attivate negli ultimi anni numerose iniziative, in particolare la realizzazione del progetto di una rete di piste ciclabili che incontra quindi, oltre al fiume, anche lunghi tratti di boschi di pregio, zone di radura, lanche e zone intensamente coltivate. Allo scopo iniziale del progetto si sono aggiunti nuovi obiettivi per la valorizzazione di itinerari di interesse ambientale, storico e culturale, in modo da avvicinare un pubblico differenziato. E proprio in questo contesto si inserisce il progetto del Museo delle Acque che oggi pAggiungi un appuntamento perresentiamo”.

 

 

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