ABBIATEGRASSO Padre Bossi: i ricordi di Maerna e Zuffada

Padre Bossi a Castelletto di Abbiategrasso nel 2007, dopo il rapimento, durante un incontro con i giornalisti
Tanti ricordi per la scomparsa di padre Giancarlo Bossi, i cui funerlai si terranno martedì alle 15 a Castelletto di Abbiategrasso. Riportiamo i messaggi del vice presidente della provincia di Milano Novo Umberto maerna e del consigliere regionale sante Zuffada:

Novo Umberto Maerna:
La Provincia di Milano si associa al cordoglio della comunità cristiana, del mondo missionario e di tutti quanti si sono uniti nel ricordo di padre Giancarlo Bossi, il religioso di Abbiategrasso scomparso nella notte tra sabato e domenica. "Esprimiamo la nostra vicinanza ai famigliari, agli amici e ai confratelli di padre Bossi", dichiara il Vice Presidente di palazzo Isimbardi, Novo Umberto Maerna. "Il rapimento del 2007, cui seguì la liberazione accolta con grande gioia dalla comunità locale ma non solo, ha permesso di accendere i riflettori sul carattere più profondo della vocazione religiosa di padre Giancarlo, che nella sua vita di missionario si è dedicato al dialogo e all'annuncio del Vangelo. Divenendo negli anni un riferimento sia per i credenti che per i laici, perché la dimensione religiosa tocca la parte più intima e profonda di ogni uomo, indipendentemente dal credo religioso. Di padre Bossi ricorderemo la testimonianza di una fede vissuta con gioia ed entusiasmo, assieme al desiderio di andare sempre incontro a chi manifestava un bisogno o anche solo il conforto di una presenza e di una parola", conclude Maerna.

Sante Zuffada.
“Desidero rivolgere il mio saluto a Padre Giancarlo Bossi, spentosi nella notte tra sabato e domenica presso la clinica Humanitas di Rozzano dopo una lunga malattia. Un esempio tangibile di autentico missionario che sprezzante del pericolo con coraggio e grande umanità ha condotto la sua opera evangelizzatrice nel mondo”.

In particolare, desidero testimoniare la mia più sincera vicinanza alla famiglia, al fratello Marcello, alla sorella Pinuccia e ai nipoti, ma più in generale, il mio cordoglio è per tutta la Comunità di Abbiategrasso, da sempre vicina a questo suo concittadino che con le sue azioni caritatevoli ha dato lustro a tutto il nostro territorio”.
E’ quanto afferma il Consigliere Regionale magentino del PdL Sante Zuffada ricordando la figura di Padre Bossi, il missionario del Pime (Pontificio Istituto Missioni Estere) di Abbiategrasso che nel 2007 era stato rapito nelle Filippine, a Mondanao.
Come molti ricorderanno il 10 giugno del 2007 Padre Bossi venne rapito da un gruppo di miliziani musulmani nelle Filippine per essere poi liberato il 19 luglio. Nello stesso anno Padre Bossi venne insignito della ‘Premio Speciale per la Pace’ di Regione Lombardia.
A questo proposito il Consigliere Zuffada ricorda la carità cristiana del religioso: “Malgrado la terribile esperienza del rapimento, seppe perdonare i suoi rapitori definendoli ‘ragazzi che non sapevano quello che stavano facendo’. In questo – continua il Consigliere Regionale lombardo – credo si possa ritrovare la grandezza di quest’uomo pronto a tornare l’indomani in quei luoghi se non fosse stato per il fermo divieto espresso dei suoi superiori”.

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