MAGENTA Contro la
chiusura delle fabbriche, contro le speculazioni sulla pelle dei lavoratori. I
cassaintegrati di Novaceta e Reno de Medici sono tornati a farsi sentire.
Questa mattina hanno occupato la rotonda sulla ex SS11 che immette nella
Boffalora – Malpensa. Pochi disagi per gli automobilisti di passaggio, qualcuno
era infastidito dalle code, ma nulla più. La storia infinita delle due
fabbriche che hanno messo in crisi decine e decine di famiglie del magentino si
potrebbe dire che si arricchisce di altri capitoli interessanti. Anzitutto la
sicurezza. Esiste ancora la sicurezza all’interno della Reno de Medici e della
Saffa?
Due gli incendi recenti che si sono verificati negli stabilimenti e
altri nel passato. E, cosa ancor più preoccupante, l’impiego in Novaceta di
manodopera ‘in nero’. Persone che stanno smantellando quanto rimane nell’area
di viale Piemonte. Come si svilupperanno questi due tormentoni magentini? E’
ancora impossibile dirlo. I Cub hanno organizzato la protesta di questa mattina
che ha visto una massiccia adesione di cassaintegrati. Hanno compiuto qualche
giro della super rotonda (sotto la supervisione dei carabinieri che garantivano
la sicurezza) fino alle 12 quando tutto è tornato nella normalità.
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