Nella Galleria Oldrado Da Ponte nella città di Lodi si terrà
la "Rassegna d'arte contemporanea", dal 16 Giugno al 2 Luglio, alla
quale parteciperà l'artista corbettese Giannina Salvi. I paesaggi riconducibili
ai suoi luoghi natii ed a quelli di Corbetta, ove attualmente vive e lavora dal
1975, hanno lasciato una profonda traccia
nella memoria artistica per la serenità e la pace in tutte le loro espressioni
che bene si conciliano con la sua sensibilità e spontaneità e che si ritrovano
con una certa frequenza nei temi richiamati dalle sue opere. Osservando i suoi
quadri ed i suoi mosaici quello che più colpisce è la loro semplicità senza
trucchi ne sotterfugi che offrono a chi li guarda la stessa immediatezza di sensazioni
che l’artista ha provato nel realizzarli in modo rispondente a quello che essa
aveva davanti agli occhi.
I soggetti più ricorrenti e nelle tecniche predilette dell’olio e del mosaico sono semplici paesaggi, scene di vita quotidiana, animali, fiori, ritratti, opere sacre. Nei paesaggi in modo particolare difficilmente appare direttamente la figura dell’uomo e questo è un significativo profondo rispetto al messaggio poetico che la natura da sempre ci riserva. Quando si parla di affinità di spirito, pensiero e tecnica pittorica si è spinti a collocare l’artista tra le varie correnti che nel tempo popolano il mondo delle belle arti ma è certamente più corretto respingere ogni similitudine lasciando a Salvi Giannina il merito della propria esclusività, giuste le peculiarità espositive, la carica umana, realistica e sentimentale che permeano le sue opere, che la distinguono. "Scorci di luogo, immagini classiche e riferimenti storici culturali scandiscono una narrazione che è composizione musiva, cromie e intensità di chi con l'arte rievoca un mondo di curiosità" (critico Ermanno Sagliani), "riuscendo a trasformare inerte pietra in reali e vivi capolavori unici". Salvi Giannina, è un'artista che a non si ferma davanti a nessuna difficoltà, affrontando con disinvoltura qualsiasi tematica. Il paesaggio, ella lo interpreta sia con la tecnica della pittura ad olio sia con il mosaico. Nel caso del mosaico l'artista lavora con minuzia ricercando il particolare, in questo caso il suo estro artistico è eccezionale, ogni grano di pietra è collocato con cura e sapienza, ogni mattonella di pietra è modellata e collocata nel giusto spazio, l'opera finita, sia essa che rappresenti una rosa, sia una cattedrale, a chi l'osserva, sembra un meraviglioso arazzo.
I soggetti più ricorrenti e nelle tecniche predilette dell’olio e del mosaico sono semplici paesaggi, scene di vita quotidiana, animali, fiori, ritratti, opere sacre. Nei paesaggi in modo particolare difficilmente appare direttamente la figura dell’uomo e questo è un significativo profondo rispetto al messaggio poetico che la natura da sempre ci riserva. Quando si parla di affinità di spirito, pensiero e tecnica pittorica si è spinti a collocare l’artista tra le varie correnti che nel tempo popolano il mondo delle belle arti ma è certamente più corretto respingere ogni similitudine lasciando a Salvi Giannina il merito della propria esclusività, giuste le peculiarità espositive, la carica umana, realistica e sentimentale che permeano le sue opere, che la distinguono. "Scorci di luogo, immagini classiche e riferimenti storici culturali scandiscono una narrazione che è composizione musiva, cromie e intensità di chi con l'arte rievoca un mondo di curiosità" (critico Ermanno Sagliani), "riuscendo a trasformare inerte pietra in reali e vivi capolavori unici". Salvi Giannina, è un'artista che a non si ferma davanti a nessuna difficoltà, affrontando con disinvoltura qualsiasi tematica. Il paesaggio, ella lo interpreta sia con la tecnica della pittura ad olio sia con il mosaico. Nel caso del mosaico l'artista lavora con minuzia ricercando il particolare, in questo caso il suo estro artistico è eccezionale, ogni grano di pietra è collocato con cura e sapienza, ogni mattonella di pietra è modellata e collocata nel giusto spazio, l'opera finita, sia essa che rappresenti una rosa, sia una cattedrale, a chi l'osserva, sembra un meraviglioso arazzo.
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