BOFFALORA SOPRA TICINO E’ finito al carcere milanese di San Vittore un giovane
boffalorese di 29 anni. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata
emessa lunedì pomeriggio dal gip presso il tribunale di Milano ed eseguita
dalla Polizia locale di Boffalora sopra Ticino per il reato di maltrattamenti
in famiglia. Tutto è cominciato nel mese di febbraio quando i genitori di un
29enne, stanchi delle angherie del figlio, hanno presentato denuncia al comando
di Polizia locale. Il ragazzo, di fatto senza lavoro e solo saltuariamente
impiegato presso l’azienda agricola di famiglia, era solito bere e a volte
assumeva sostanze stupefacenti. Spesso e volentieri, quando era in preda ai
fumi dell’alcol, pretendeva soldi dai genitori per poter soddisfare i suoi
vizi.
E volavano parole grosse. Stufi delle minacce continue alla fine papà e mamma hanno deciso di denunciarlo alle autorità. Una volta il ragazzo ha perfino ha strattonato la mamma che non voleva esaudire le sue solite richieste. La Procura ha chiesto un supplemento di indagini alla Polizia locale che, aveva già fornito un quadro decisamente chiaro della situazione. Alla fine l’autorità giudiziaria, che ha contattato la Polizia locale boffalorese, ha deciso di emettere il provvedimento restrittivo in carcere con due precisi obiettivi. La tutela della famiglia e la riabilitazione del giovane arrestato.
E volavano parole grosse. Stufi delle minacce continue alla fine papà e mamma hanno deciso di denunciarlo alle autorità. Una volta il ragazzo ha perfino ha strattonato la mamma che non voleva esaudire le sue solite richieste. La Procura ha chiesto un supplemento di indagini alla Polizia locale che, aveva già fornito un quadro decisamente chiaro della situazione. Alla fine l’autorità giudiziaria, che ha contattato la Polizia locale boffalorese, ha deciso di emettere il provvedimento restrittivo in carcere con due precisi obiettivi. La tutela della famiglia e la riabilitazione del giovane arrestato.
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