«Niente soldi per la superstrada». È
questa l’ultima notizia, tra le tante diffuse tramite i mass media negli scorsi
mesi, spesso in maniera poco chiara e coerente, sul Progetto ANAS, per informare
alternativamente sullo stop o l’avvio imminente dell’opera stradale, nonché
sulla disponibilità o meno dei relativi fondi. Una notizia questa che ha destato
non poche perplessità ai sindaci Luigi
Alberto Tarantola (Albairate), Emilio Simonini (Cisliano), Daniela Pallazzoli (Cusago) e Willie Chiodini (Ozzero) che dal 2009
attendono di conoscere la posizione ufficiale del CIPE (Comitato
Interministeriale per la Programmazione Economica) in
merito al Progetto ANAS, che prevede una
superstrada di collegamento tra Magenta e la Tangenziale Ovest di Milano con
riqualificazione della SS 494 da Abbiategrasso a Vigevano.
I quattro sindaci hanno sempre espresso contrarietà a questo Progetto perché
ritenuto inutile, costoso, vecchio e di
grande impatto ambientale in un territorio pregiato, verde e ricco di acque.
Per questa ragione, hanno avanzato soluzioni alternative, concrete e fattibili, come la
riqualificazione della rete stradale esistente per
migliorare i collegamenti da e per Milano senza compromettere il territorio e
riducendo drasticamente il costo complessivo degli interventi. Non è stato
neanche possibile avviare un confronto sulla mobilità con altri sindaci del
territorio che sono favorevoli alla
superstrada.
«Il CIPE non ha comunicato nulla di
ufficiale ai sindaci dell’Est Ticino, ossia ai diretti interessati ma
continuano a circolare notizie poco chiare e senza citare la fonte sul Progetto
ANAS. - affermano Tarantola, Simonini, Pallazzoli e Chiodini - Mentre i sindaci
dei comuni più grandi, in maniera autonoma, hanno proposto con forza lo stralcio
del progetto e
precisamente di proseguire soltanto tra Magenta, Albairate, Abbiategrasso e
Vigevano, eliminando il tratto fondamentale tra Albairate, Cisliano, Cusago e la
Tangenziale Ovest. Forse hanno dimenticato che questa opera è stata presentata
come necessaria per collegare Milano a Malpensa. Non ha, quindi, senso
realizzare la superstrada tra Malpensa a Vigevano, a parte eventuali interessi
locali. Argomenti importanti, come la mobilità e il rilancio economico del
territorio, dovrebbero essere affrontati da tutti in maniera trasversale,
superando gli interessi di parte».
I
quattro sindaci aggiungono: «Ribadiamo con convinzione che le poche risorse
pubbliche disponibili dovrebbero essere impiegate per finanziare progetti
fattibili e utili a soddisfare le reali esigenze dei cittadini del territorio,
soprattutto in un periodo storico caratterizzato da una grave crisi economica
che sta
mettendo in ginocchio molte famiglie e paralizzando ogni attività produttiva,
cantieri compresi.
Noi
abbiamo preso atto che il CIPE non si è ancora pronunciato sul Progetto ANAS,
altri forse fanno finta di nulla e pensano di poter decidere da soli. Occorre
invece sollecitare un confronto democratico, serio e costruttivo tra
tutti i Comuni interessati e gli Enti superiori per affrontare insieme il tema
della mobilità».
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