Boffalora sopra Ticino: catasta di eternit abbandonata a pochi metri dal fiume |
E’ così da anni e sembra ormai una situazione irrisolvibile. “Anche nelle strade urbane, dove i controlli potrebbero essere più semplici, non va certo meglio – continua Garavaglia – i sindaci devono attivarsi per ottenere finanziamenti e contributi da usare per lo smaltimento dell’eternit. Quando c’è vento, come l’altro giorno, le fibre di amianto invisibili se inalate diventano pericolosissime”. La nota dolente restano però i boschi del Ticino. A Boffalora, prima di raggiungere i ristoranti ‘Bel Sit’ e ‘Al Piave’ si incontra perfino una catasta di eternit seminascosta dietro una piccola scarpata. Anche la questione rifiuti sarà certamente uno dei punti all’ordine del giorno del nuovo presidente del parco del Ticino Gian Pietro Beltrami che mercoledì mattina incontrerà il consiglio di amministrazione, nella sede di Villa Castiglioni, per fare il punto della situazione sulle problematiche più urgenti.
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