
In via Roma, al momento del fatto, sono giunti anche i carabinieri della stazione di Busto Garolfo, ma solo per fare viabilità e consentire ai mezzi da soccorso di intervenire in sicurezza e all'elicottero di atterrare in un campo vicino. Naturalmente saranno gli accertamenti autoptici che, qualora disposti, potranno accertare se effettivamente il decesso dell'arlunese sia dovuto alla puntura di un insetto o invece sia subentrata un'altra causa. Il pericolo più grave, in casi del genere, è rappresentato dalle reazioni allergiche. Non sono rari, soprattutto in estate, i casi di persone che muoiono a causa della puntura di una vespa, di un'ape o di altro insetto, perchè il veleno da loro iniettato può scatenare una grave reazione, lo schock anafilattico.
Lo scorso anno, sempre nel mese di agosto, un uomo di 67 anni venne attaccato da un nido di vespe mentre lavorava nei pressi dell'ex cava Cormani, vicino alla linea Tav di Boffalora sopra Ticino. L'uomo era intento a tagliare l'erba quando toccò il nido ben nascosto nella vegetazione. Soccorso tempestivamente venne trasferito dall'elisoccorso al centro antiveleni dell'ospedale Niguarda di Milano, ma per fortuna riuscì a salvarsi nonostante l'elevato numero di punture subite.
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