Carta stampata addio! Bei tempi quelli in cui pochi scrivevano e molti leggevano


“Purtroppo Facebook sta diventando un apparentemente facile palcoscenico da cui chiunque crede di parlare al mondo. Quando c'era la carta stampata, pochi scrivevano e molti leggevano. Bei tempi...!!”. Ho letto questa frase, scritta da un amico di Magenta, pochi istanti fa su Facebook. Una risposta in merito ad una delle tante polemiche che scoppiano repentine sui social. Ebbene quell’amico ha proprio ragione. 

Bei tempi quelli in cui c’era la carta stampata. Pochi scrivevano e tanti leggevano. Perché adesso non è più così. Addio carta stampata, si comunica solo sui social. I siti di informazione fanno accessi su accessi. Ma i giornali non se li prende più nessuno. Facciamo qualche esempio concreto. Anni fa il quotidiano di punta nel territorio era senz’altro Il Giorno. Lo compravi e trovavi tutto. Notizie nazionali e locali in quantità. Era un punto di riferimento. Bene, provate ad acquistare Il Giorno in edicola adesso. Lo sfoglierete (ci vogliono non più di un paio di minuti), guarderete la prima pagina e lo butterete nella convinzione che vi abbiano truffato di un euro e 50 centesimi che con i tempi che corrono sono pur sempre dei soldi che avreste potuto risparmiare. Perché quel giornale di notizie inedite non ne mette più da tempo e, quindi, comprarlo è pressoché inutile. 

Uno potrebbe pensare che si punti tutto sul sito internet. Lo si va a vedere e si scopre che non è così. Perché langue anch’esso di notizie parlando quasi solo di covid e in maniera approssimativa. Senza video di approfondimento e notizie di cronaca immediate che sono la base per fare accessi. Ma la cosa che più rabbrividisce sono i lauti stipendi che vecchi barbogi giornalisti, (offesa alla categoria definirli in questo modo visto che mai nella loro vita hanno saputo trovare una notizia che sia una), continuano a percepire non svolgendo alcun lavoro. Questo è un aspetto generale della crisi che non riguarda solo Il Giorno. Un paragone interessante lo si potrebbe fare tra il tal quotidiano (a pagamento) e i siti di informazione locali ancora gratuiti (speriamo per molto tempo ancora ma non ne sono così sicuro purtroppo). 

Prendiamo come esempio il sito Ticino Notizie che a Magenta e nei comuni limitrofi colleziona migliaia di accessi unici quotidiani. Parlo ogni giorno con tantissime persone e ho scoperto una cosa alla quale nemmeno io avrei voluto credere. Sono sempre di più le persone che conoscono Ticino Notizie e Il Giorno non sanno nemmeno cosa sia. Sono soprattutto i giovani, ovvio. Ma è un aspetto alquanto interessante di come si stiano evolvendo i tempi. Cosa accadrà tra qualche anno? Facile intuire che la carta stampata è destinata a scomparire e perfino il nome della testata se non sarà sostituita adeguatamente da un sito internet di informazione solido in grado di raggiungere migliaia di utenti con tutte le strumentazioni che la tecnologia mette a disposizione. Non è cosa semplice, sia ben chiaro. Gli utenti sono esigenti, molto di più di quanto lo erano un tempo. Basta guardare i commenti ai grandi siti (Repubblica o Corriere) per accorgersi delle critiche che vengono rivolte alla categoria. 

Spesso giustamente considerata la pochezza di notizie che vengono proposte. Prossimamente continueremo ad analizzare questo aspetto. L’informazione che sta migrando dalla carta stampata all’on line. Non tutti sanno come fare e molti moriranno. A chi toccherà?

 

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