Il Parco del Ticino compie quarant'anni: lunedì al Lirico di Magenta i festeggiamenti

Quarant’anni e non sentirli. Il Parco del Ticino festeggia il compleanno con tanti appuntamenti che partiranno il prossimo 13 gennaio. Un vero polmone verde tra le provincie di Varese, Milano e Pavia. “Un parco di tutti – ha commentato l’attuale presidente Gian Pietro Beltrami – non voglio osannare nessuno, ma direi anche ben gestito. Con un’amministrazione che è sempre stata all’insegna della trasparenza”. Beltrami sarà presente a Magenta (la sede del parco è nella frazione di Pontevecchio, nella storica Villa Castiglioni) lunedì insieme ai vecchi presidenti che si sono succeduti negli anni, all’onorevole Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, l’onorevole Guido Podestà, presidente della provincia di Milano, insieme al Senatore Daniele Bosone presidente della provincia di Pavia e al Senatore Dario Galli presidente della provincia di Varese. L’appuntamento è alle 18.30 al teatro Lirico di via Cavallari dove ci saranno anche il senatore Achille Cutrera e l’assessore all’Ambiente Claudia Terzi. Oltre al direttore storico del parco, Dario Furlanetto.

“Non sono trascorsi nemmeno due anni da quando sono stato nominato presidente – ha aggiunto Beltrami – ma sono sempre stato vicino al Parco fin dall’inizio quando anch’io ho contribuito alla raccolta firme per la sua costituzione. Da subito ho seguito le battaglie per evitare la realizzazione della terza pista a Malpensa. Siamo sempre stati presenti in ogni occasione per difenderlo”. Beltrami tiene a precisare che negli ultimi due anni gli agricoltori hanno sempre usufruito dell’acqua e, mentre la siccità imperversava, le zone lambite dal Ticino non hanno subito i danni enormi che si sono registrati in altre aree d’Italia. “Occorre tenere conto che tutto il Parco del Ticino operano soltanto 17 guardie forestali – ha aggiunto il presidente – su un’area enorme che comincia dal varesotto e scende fino al pavese. Non mi sembra che altre regioni possano dire altrettanto in quanto a oculatezza. Ben trecento sono i volontari. Persone, di qualsiasi età e ceto sociale, che forniscono il loro prezioso tempo in maniera gratuita e disinteressata, per il Parco. Un bene che è di tutti e dobbiamo continuare a preservare”.

 

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