Presentati in Villa Castiglioni di Pontevecchio i nuovi prodotti a marchio "Parco"

PARCO DEL TICINO Grana padano, vino, bresaola e salame di vacca varzese. E ancora, mozzarella, caprino, birra, ortaggi, riso e altro ancora. Il paniere di prodotti a marchio Parco del Ticino si allarga sempre di più grazie alle aziende particolarmente attente e sensibili che hanno accettato di sottoporsi alle verifiche per l’accesso al marchio oltre ad avere introdotto metodi dell’agricoltura biologica, ovvero senza alcun apporto chimico, o dell’agricoltura integrata, ovvero con il minor uso possibile di sostanze chimiche scelte tra quelle a minor impatto. Tutti genuini e garantiti. Dove si trovano questi prodotti? A Tornavento, nell’ex dogana Austroungarica e in altri punti di distribuzione. Nel complesso sino circa 5.500 le aziende potenzialmente interessate alla concessione dl marchio, di cui 600 con spaccio diretto in azienda, un decimo delle aziende agricole presenti in Lombardia.







“Stiamo cercando di potenziare il marchio Parco con prodotti sempre nuovi – spiega il presidente Gian Pietro Beltrami – tra le novità, una delle più curiose, è che stiamo operando per il recupero di una razza bovina in estinzione, la varzese. E, in ogni caso, è nostra intenzione sviluppare i punti Parco con ostelli e iniziative per renderlo sempre più fruibile da parte delle famiglie”. La maggior parte delle aziende che ha intrapreso questo percorso ha ampliato la capacità occupazionale in misura considerevole, arrivando a quadruplicare gli addetti. L’elenco completo dei prodotti, gli indirizzi delle aziende e i punti vendita sono consultabili sul sito www.deliziedelticino.it. Le aziende si trovano a Golasecca e Besnate (provincia di Varese), Robecchetto con Induno, Turbigo e Magenta, in provincia di Milano e altre in provincia di Pavia. La presentazione dei nuovi prodotti è avvenuta questa mattina nella sede del Parco del Ticino a Villa Castiglioni di Pontevecchio a Magenta, alla presenza, tra gli altri dell’assessore regionale ai Parchi e ai Sistemi Verdi Alessandro Colucci. “Negli ultimi tre anni i contributi di Regione Lombardia al Parco del Ticino sono ammontati a circa cinque milioni di euro”, ha spiegato Colucci, il quale ha assicurato che le aree protette sono al centro dell’attenzione del suo assessorato. In particolare dei siti di interesse comunitario (aree sic) Quintavalle e Brughiera. Dal canto suo il presidente Beltrami ha colto l’occasione per ringraziare i volontari del Parco del Ticino, presenti ieri durante la presentazione dei prodotti, per la preziosissima opera che stanno svolgendo nelle aree terremotate del mantovano.

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