MAGENTA Agguato in via Verdi: kosovaro preso a pistolettate

MAGENTA E’ stato un agguato in piena regola quello avvenuto nella tarda serata di sabato a Magenta. Teatro della scena è un palazzo di quattro piani in via Verdi al civico 18. Una zona tranquilla dove, per ammissione degli stessi, residenti non è mai accaduto nulla di grave negli ultimi anni. Due uomini sono entrati nel cortile dello stabile e si sono diretti sul retro. Hanno aspettato l’arrivo di S.B., un kosovaro di 36 anni che vive in quel palazzo che è rincasato verso le 23 con la sua Mercedes. Appena è sceso dall’auto i due sono usciti allo scoperto. Uno di loro ha estratto una pistola ed ha esploso quattro, forse cinque colpi d’arma da fuoco alle gambe e ai glutei del kosovaro. Quindi sono scappati facendo perdere le tracce. L’uomo rimasto a terra è stato soccorso da un’ambulanza che lo ha trasferito in gravi condizioni all’ospedale di Legnano. E’ tuttora ricoverato nel reparto di Rianimazione dello stesso ospedale in prognosi riservata.

Magenta: il cortile dello stabile di via Verdi 18 all'interno del quale è avvenuto l'agguato




“Ho sentito dei colpi di pistola – ha raccontato un uomo – ricordo che era appena finita la partita e abbiamo avuto tanta paura. Non ci siamo nemmeno affacciati a guardare cosa stesse accadendo. Confermo, in questa zona non è mai successo niente di grave”. Nello stabile al civico 18 di via Verdi vivono numerosi anziani. La maggior parte di loro non ha sentito gli spari. Alcuni hanno notato il via vai di forze dell’ordine nel cortile. Sul posto sono giunti i carabinieri di Magenta, mentre le indagini sono passati al comando compagnia di Abbiategrasso. Fino alle 4 di domenica mattina il reparto della scientifica è rimasto in via Verdi per i rilievi del caso. Sul movente dell’agguato regna ancora il mistero fitto.


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