Esperti di fama mondiale ad Abbiategrasso per un intervento sul piede diabetico

ABBIATEGRASSO Oggi, Giovedì 14 giugno, presso l’Unità Operativa Dipartimentale del Piede Diabetico dell’Ospedale di Abbiategrasso è stato eseguito un intervento sul “Piede di Charcot” di un paziente diabetico complicato. L’intervento chirurgico si è reso necessario per correggere una grave deformità di un piede completamente cambiato nella forma, con destruenti alterazioni scheletriche avvenute negli ultimi dieci anni (con malattia diabetica presente da oltre venti).Per rendere il piede plantigrado (cioè sufficientemente dritto e piatto per poter camminare) è stato usato un fissatore esterno circolare chiamato “fissatore di Ilizarov” (dal nome dell’ortopedico russo inventore di tale metodica).


All’intervento ha preso parte il dr. Alexander Kirienko (uno degli allievi del dr. Gavril Abramovic Ilizarov), attualmente in forza presso un Istituto milanese, ma giovedì ha collaborato con il dr. Roberto De Giglio (responsabile dell’Unità Operativa del Piede Diabetico), all’intervento sul paziente diabetico affetto da “Piede di Charcot” instabile. Nel segno della multidisciplinarità che caratterizza la gestione e il trattamento del Piede Diabetico erano presenti il responsabile dell’Ortopedia, dr. Claudio Garavaglia, e il dr. Giuliano Sacchi, il responsabile del Servizio di Anestesia e Rianimazione dr. Aldo Minuto, e il responsabile della Chirurgia dr. Giuliano Sarro.
Domani, venerdì 15 giugno, sarà ospite (sempre nella sala operatoria del Piede Diabetico abbiatense) il dr. Gerit Mulder, Direttore della Chirurgia e dell’Ortopedia dell’Università di California di San Diego, noto esperto di trattamenti nella ricostruzione delle lesioni cutanee e del piede diabetico. Insieme al dr. Roberto De Giglio opererà quattro pazienti affetti da lesioni cutanee e da lesioni croniche del piede diabetico da tempo non completamente chiuse, usando dei collageni di ultima generazione, in particolare sia di origine bovina , che di origine da pericardio equino, anche associati all’utilizzo di gel piastrinico. Si tratta di tecniche di bioingegneria che servono a coprire (fino a raggiungere la completa riepitelizzazione) le lesioni cutanee che da molto tempo e per svariate ragioni stentano a chiudersi da sole.
Anche in questo caso saranno presenti in sala operatoria altri specialisti dell’Azienda Ospedaliera di Legnano (dr. Giuliano Sacchi, dr.ssa Teresa Mondello, dr. Marco Scalambra, dr. Gianmario Balduzzi) oltre tre medici osservatori provenienti da altri ospedali milanesi per apprendere le moderne tecniche di bioingegnera utilizzate presso il Centro di Abbiategrasso.

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