SEDRIANO Il Sindaco Celeste replica ad Antonio Oldani

In relazione al post “Sedriano: in paese vige la ‘legge bavaglio’, pubblichiamo questa precisazione pervenuta dal Sindaco di sedriano Alfredo Celeste:

SEDRIANO (di Alfredo Celeste) Ho letto la lettera a firma Antonio Oldani e come persona non posso che  spiacermi della mania di persecuzione che pare pervadere l’ex amministratore.

Si dovrebbe, però, tranquillizzare visto che non ho alcuna ostilità preconcetta verso le opere dei miei predecessori né verso gli esponenti del centrosinistra.

Ho semplicemente una mentalità e delle  finalità diverse dalle loro e, credo, che ciò sia quello che  i cittadini sedrianesi hanno votato e ritenuto assoluta-mente normale visto che si tratta di una diversa coalizione politica.

Invece devo, purtroppo, notare che ancora una volta il signor Oldani,  che non comprendo perché neghi  di continuare a fare politica anche se non è più  amministratore comunale,  dimostra  di essere lui molto prevenuto, insinuan-te e non veritiero.

Devo dire che per me era ovvio che il signor Oldani sarebbe stato disposto sfavorevolmente verso gli amministratori che lo hanno sostituito.

Devo dire anche, però, che  mi ero atteso una corretta e veritiera opposizione da parte sua e  non delle insinuazioni e delle affermazioni non vere.

Dire, infatti, che una lettera in cui si dice che “la mia impressione  è che gli organizzatori della serata cercassero di  avere  in qualche modo una “copertura” religiosa   e se la sono procurata in questo modo maldestro, data la totale assenza di religiosi locali, ed io  inconsapevolmente  ho rotto le uova nel paniere. è una semplice “lettera di chiarimenti” mi lascia alquanto perplesso; come mi lascia quantomeno  perplesso  il definirsi, implicitamen-te, stupiti  dalla volontà di minimizzare un’altra accusa gravissima espressa nella lettera di chiarimenti: (“Intanto la suora,  spaventatissima, è salita  in auditorium con le persone che ci avevano circondato poco prima.”.
Per lei, signor Oldani, quindi, accusare l’Amministrazione comunale di  ingannare una povera suora al fine di ottenere quella “copertura” non trovata e addirittura ottenere la presenza della suora  praticamente obbligandola a recarsi nell’auditorium  è  soltanto un chiarimento?
Per piacere si assuma le responsabilità di ciò che è stato detto e che Lei ci ha ora informato (la querela era contro ignoti, fatto da Lei omesso nella sua lettera al giornale) che avrebbe aiutato a rendere pubblico.
Questo parlando soprattutto come persona.
Come Sindaco devo prendere atto che lei continua imperterrito a denigrare con false affermazioni ed insinuazioni assurde gli attuali amministratori e ad accusarli implicitamente, è questo è veramente grave, di commettere reati.

Infatti, Lei presenta una complessiva ricostruzione dei rapporti e dei fatti dalla quale emerge, per il lettore,  che io avrei pagato un avvocato con soldi pubblici per fare  una querela contro di Lei immotivata, ingiustificata  e allo scopo di intimidirla nonchè per voglia di rivincita personale..

Il sindaco Celeste usa le querele come strumento per rivincite personali”.

Io non voglio e non mi interessa  querelarLa -  anche se le parrà strano ritengo che abbiano già parlato i cittadini  di Sedriano alle elezioni  - ma  non posso neppure accettare ciò.

Quindi o smentisce immediatamente  ed elimina le insinuazioni in essa esposte in tal senso, o sarò obbligato, quale Sindaco, a denunciarLa e a querelarLa visto che ciò non è certamente espressione di  buon senso, del diritto di critica  o di opinione.
Alfredo Celeste
Sindaco

Commenti

  1. Il Sindaco sta chiedendo a tutti i blog che pubblicano la questione di replicare. Ma se fate caso sul suo sito (http://www.insiememiglioriamosedriano.it/) e quello del suo addetto stampa (http://stataleforum.blogspot.com/) non replica mai nessuno. Tanto è vero che c'è solo la loro versione. Libertà di espressione ... a senso unico.

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