Defibrillatori nei luoghi pubblici: il Consiglio Regionale fa il primo passo

Martedì scorso, il Consiglio regionale lombardo ha dato il via libera a due mozioni – una del PdL, l’altra del Pd – in cui si affronta il tema, di particolare attualità, della presenza di “defibrillatori precoci” in luoghi pubblici.
Ogni anno, infatti, più di 160 mila persone subiscono attacchi cardiaci improvvisi e, certamente, la presenza di queste importanti strumentazioni di primo soccorso, in diversi casi, potrebbe contribuire in maniera decisiva a salvare vite umane.
“Da qui – spiega il Consigliere regionale Sante Zuffada – la presa di posizione ‘bipartisan’ affinché l’Assessore alla Sanità Bresciani impegni la Giunta a dotare i palazzi regionali, le scuole, i supermercati, gli uffici pubblici, le strutture sportive, di queste apparecchiature d’emergenza”.
E’ evidente che l’iniziativa della massima assise regionale si sposa con la campagna che a livello territoriale la Croce Bianca di Magenta sta conducendo con l’iniziativa “Metti una mano sul cuore”  avviata in queste settimane e che culminerà in un grande evento pubblico di sensibilizzazione in calendario per il prossimo autunno.

“Si tratta – spiega Zuffada – di un’iniziativa assolutamente meritoria e alla quale deve andare tutto il nostro sostegno.
I provvedimenti, approvati l’altra settimana in Consiglio regionale, rappresentano già un segno tangibile e, mi auguro, l’inizio di un percorso condiviso, volto alla promozione e alla sensibilizzazione, specie tra i giovani, della cultura dell’emergenza.
“E’  necessario, infatti, – aggiunge il Consigliere regionale magentino – accostare alla diffusione dei defibrillatori precoci, nei luoghi di maggiore afflusso, anche le opportune conoscenze tra la popolazione nel saperli utilizzare adeguatamente.
In questo senso, trovo ancor più interessante il progetto della Croce Bianca di Magenta che intende mettere a disposizione dei cittadini del nostro territorio un prezioso bagaglio di conoscenze attraverso corsi di formazione sulle tecniche di rianimazione cardiopolmonare.
Personalmente, quindi, sarò ben felice di poter collaborare alla buona riuscita di quest’intrapresa.
Ritengo – chiosa Zuffada – che l’ambito del Volontariato nella nostra Regione e, in particolar modo, quello del ‘118, ’ sia uno di quei settori in cui il rapporto di partenariato tra pubblico e privato si sposa al meglio, dando dei risultati veramente d’eccellenza che debbono essere garantiti e, se possibile, ulteriormente migliorati”.

Commenti