MAGENTA In mezzo agli studenti, come un professore. Anzi, meglio. Come se fosse un amico più grande. Perchè lasciata la toga da magistrato Gherardo Colombo ha scelto di girare tra i giovani e mettere a disposizione la sua esperienza per le nuove generazioni. Questa mattina era con gli studenti degli ultimi due anni del liceo Scientifico Donato Bramante di Magenta per un incontro organizzato dall'associazione “Territorio&Innovazione”.
Erano presenti anche il consigliere regionale Francesco Prina, Antonino Cambria dell'associazione, la preside del liceo Bramante Carmen Olgiati e gli altri dirigenti dei licei magentini. Città dove Colombo tornerà, per parlare sempre di legalità, con gli alunni delle scuole elementari e, nel mese di maggio, con i liceali del Quasimodo. “Un mondo senza regole non è mai esistito nella storia – ha detto Colombo intrattenendosi con i giovani – ma è vero che tornando indietro negli anni la società si è sempre retta su una struttura piramidale. Vale a dire un modello che distribuisce diritti e privilegi a pochi potenti e lascia ben poche possibilità di scelta alla popolazione”. I ragazzi del Bramante hanno esposto volentieri le loro opinioni. Alcune in controtendenza e particolarmente polemiche.
E' il caso di Davide, studente di quinta che ha detto, riferendosi ad un caso di cronaca di questi giorni: “Giusto far pagare di più il caffè ai Rom al bar. Rubano e non rispettano le regole. La mia ambizione nella vita? Riuscire in breve tempo a comprarmi una Ferrari”. Ma per l'ex Pm di Mani Pulite è necessario che i ragazzi giungano al concetto di modello “orizzontale” di società, nella quale diritti e doveri siano ugualmente distribuiti.
Commenti
Posta un commento